Elena nasce con VBAC
IL VBAC DI TERESA
Appena ho saputo di essere incinta di Caterina, la mia prima figlia, ho chiamato la ginecologa a pagamento e ho iniziato il mio primo cammino verso la maternità.
Avevo una grandissima fiducia in me e nelle mie capacità, non conoscevo nulla della fisiologia o della patologia della gravidanza e del parto sapevo che ero una donna sana e forte e tanto mi bastava per essere serena e piena di desideri.
All'eco della 33° settimana la mia bambina era cefalica, all'eco successiva della ginecologa era podalica e viene fissato il cesareo elettivo a 39 settimane, lo accettai di buon grado, mi dicevo "è andata così non potevo fare altro" e mi sbagliavo ... Caterina nasce alle 11,31 di giovedì 12 gennaio 2006.
Anche la seconda gravidanza è fisiologica e senza problemi, ma anche questo bimbo è podalico (non avevo preso in considerazione l'eventualità troppo rara ...e mi sbagliavo di nuovo ) alla fine devo ricorrere al rivolgimento manuale a Monza a 37 settimane
Venerdì 22 maggio (settimane 40 + 6)
vengo svegliata da contrazioni poco dolorose ma regolari ogni 15 minuti, sono contenta e spero che non mi abbandoneranno, vado a fare il tracciato a Vercelli e non dico nulla perchè ho paura che mi ricoverino troppo presto, ma il ginecologo vede le contrazioni e mi consiglia dei bagni caldi per aiutare a rilassare, torno a casa sono molto serena e felice perchè le contrazioni continuano regolarissime.
Nel primo pomeriggio avverto l'ostetrica che mi segue e le dico che forse ci siamo o forse no (sono ancora molto scaramantica) e l'avrei chiamata in caso di cambiamenti, passo tutto il giorno in giro e cammino sperando che aiuti, quando torno a casa mi faccio un bagno caldo con Caterina.
chiamo l'ostetrica la sera verso le 20 e le dico che le contrazioni hanno ravvicinato un pò adesso sono ogni 10 minuti o anche meno così mi dice che passerà a vedermi di lì a un ora.
Quando arriva verso le 21,30 le contrazioni sono più dolorose inizio a vocalizzare mi visita e sono di 3/4 cm. sono contenta e stupita mi sembra di non aver fatto nulla e invece va tutto alla grande!!!
Mio marito porta Caterina dai nonni che sono fuori a cena e non sentono il telefonino ... meno male che mi avevano detto il nome del ristorante...
Quando torna mio marito l'ostetrica mi visita di nuovo sono le 23 passate e sono di 4/5 cm. adesso si può partire per Vercelli ci sono circa 40 minuti di macchina: il viaggio è veloce e le contrazioni adesso sono più dolorose e le sento come fitte nelle pelvi, tra una e l'altra sto benissimo e sono piena di forze.
Arriviamo a Vercelli a mezzanotte o poco dopo, in reparto mi attaccano il monitoraggio devo stare seduta mezzora.... sinceramente non mi ricordo quanto sono stata so che affrontare le contrazioni lì era massacrante.
Dopo il tracciato mi visita il ginecologo che dice che sono a 2 cm. e aggiunge "le contrazioni sono troppo forti e ravvicinate per essere solo a 2 cm. (infatti sono di 4/5 cm ) non va bene su un utero tagliato diamogli del miolene" mi riportano in sala monitor, devo fare un altro tracciato, vogliono farmi stare sdraiata sul lettino, arriva una contrazione e io in quella posizione non riesco proprio a stare intanto mi mettono l'ago cannula e via con il miolene dopodichè la mia ostetrica chiede di visitarmi perchè lei aveva trovato 4/5 cm. non 2, l'ostetrica dell'ospedale mi visita e dice che effettivamente sono di 4/5 cm.
la mia ostetrica chiede di farmi alzare in piedi perchè da sdraiata il dolore è difficilissimo da gestire e dice "guarda che sta marcando (perdo sangue e mi fanno togliere le mutandine), così mi alzo in piedi e quando arrivano le contrazioni mi appoggio al letto fino a che ad un certo punto mi viene da spingere e faccio un pò di pipì, mi visitano di nuovo e sono a 7/8 cm. si va in sala parto.
Ora quando arrivano le contrazioni ormai vicinissime e molto dolorose mi aggrappo ad una liana che pende sopra al letto e mi aiuta tantissimo, mi dicono che non devo spingere ma soffiare perchè c'è ancora un bordino ...ad un certo punto posso spingere così mi chiedono se voglio mettermi accovacciata ed in effetti è la posizione più comoda finora.
Finalmente inizio a spingere mi sento piena di forze ed energie, ormai le contrazioni sono quasi continue la pausa è brevissima sento la testa che scende, e mi dicono che si vedono le membrane integre spingo e spingo e percepisco nettamente la testa so che alla prossima spinta nascerà ed infatti eccola la mia piccola Elena viene fuori velocissima è fra le mie gambe, la prendo in braccio e la coprono con dei teli mi metto seduta sul lettino e me la guardo tutta perchè è infinitamente bella, mio marito è veramente commosso sa che è finita e si sta rilassando mi è stato vicino come immaginavo e in moltissimi momenti cercavo solo il suo sguardo e volevo solo il suo contatto...
Io sono in estasi con mia figlia in braccio e mio marito vicino e riesco solo a pensare che è stato una meraviglia, Elena è nata alle 3,50 del 23/05 e pesava 3,330 kg.
Arriva ancora una contrazione e penso "ma che è???? ce ne sono ancora????" e con una spinta esce la placenta.Aspettano che il cordone smetta di pulsare del tutto e poi mio marito lo taglia.
Piccolo problema: sono rimaste attaccate un pò di membrane e il ginecologo come fa per toglierle si rompono in pezzettini e deve usare la garza per pulire bene dopodichè mi deve dare dei punti perchè mi sono un pò lacerata verso l'ano e non riesce a darmi i punti perchè dice che i tessuti sono troppo molli e dopo un pò di tentativi deve usare un filo più grosso...questa è stata la parte più fastidiosa non tanto per i punti quanto per le membrane...
dopo un paio d'ore verso le 6 mi portano in camera sulla sedia a rotelle con la mia bambina in braccio e come mi sono sentita credo possiate immaginarlo tutti.
p.s. oggi che posto il racconto devo dirvi che mercoledì pomeriggio mentre ero a passeggio con le bimbe, Caterina ha avuto bisogno di fare la pipì allora mi sono accovacciata per fargliela fare in un prato e sento un plof sotto, mi spavento tantissimo vado in bagno e nell'assorbente trovo un grosso pezzo di membrane .... adesso sto prendendo metergin ho usato degli ovuli di vidermina ma ho un prurito fastidiosissimo e li ho sospesi.
Concludendo:
1) sono felicissima di aver avuto un parto vaginale
2) mi è dispiaciuto che la mia ostetrica non sia intervenuta nel caso del miolene
3) il ginecologo secondo me quella sera sarebbe stato meglio a casa sua invece di far tutti sti casini anche con le membrane poi... non ho parole, io credo nella sua buona fede di avermi voluto evitare un raschiamento però almeno dimmi di farmi controllare dopo qualche giorno con un eco ...
4) ho pensato molto al rivolgimento manuale e non sono ancora arrivata ad una conclusione, da una parte mi ha concesso il vbac dall'altra è stato una vera e propria forzatura...
grazie per aver letto questo luuuuuungoooo racconto.
Ciao
da Teresa
Caterina e Elena
